Sono state giornate intense, poche ore di sonno, tante ore di ballo, tantissime di viaggio, per fare il German Open.
Però torniamo da Stoccarda, nostra prima esperienza all’estero, con la valigia strapiena di emozioni e tantissima esperienza, perché siamo andati veramente oltre ogni nostro limite fisico e psicologico.
La finale nella GOC Senior A è un risultato davvero pazzesco per noi che abbiamo debuttato nella Classe A solo a gennaio ai Campionati Assoluti.
Il livello di quella finale era altissimo, e per arrivarci abbiamo dovuto sgomitare con ballerini con molti più anni di noi di esperienza e tante ma tante gare fatte ad alti livelli.
Più di così non si poteva fare, abbiamo spremuto l’ultima goccia di forza e tenacia in ogni ballo, abbiamo provato a strappare un applauso e un sorriso ad ogni persona seduta nella bellissima sala che ospitava la competizione.
Per noi questo risultato vale moltissimo, così come la pos. nr 46 su 130 partecipanti nella WDSF Senior1, ottenuta ballando insieme a coppie di livello semplicemente stratosferico (e con la fortuna che ho ci è toccato fare dei balli con il nr1 al mondo che mi partiva a fianco…..).
Il vincitore, il cinese Keming Guo che parlava solo cinese, ha voluto (grazie all’interprete) dirci che gli piaceva tantissimo il nostro stile, che gli trasmettevamo calore.
Non mi ha mollato per tutta la competizione, sia martedì sia mercoledì, voleva che andassi a vedere i risultati con lui ed era contento per me così come lo ero io per lui.
Probabilmente non lo rivedrò mai più visto che abita a Beijing, ma il suo sorriso e il suo abbraccio caloroso nel salutarmi (cosa rara per un cinese), mi ha commosso.
Ora un po di meritato riposo, un po di mare, e poi tra una decina di giorni si riprenderà dall’inizio, in un ciclo che ormai continua da parecchio e che ci ha portato veramente lontani. Da un semplice corso di ballo nel quale ero tra i più goffi, ad una finale internazionale….
La mia ballerina, compagna di vita/sopportante 😀 è stata semplicemente splendida, sopportando tutti i miei cambi di programma, spingendo fino all’ultimo anche con dolori da tutte le parti e un piedino malconcio.
Grazie ai nostri maestri Serena Raffaele Mecca , con Raffaele che ci ha continuato a scrutare, controllare, ci ha tenuto buoni e pazienti e ha continuato ha darci piccoli input per migliorare anche durante la gara. In più ha dovuto tenere buona tutta la combriccola della scuola Vanity Dance che ha fatto saltare per aria la chat di whatsapp!!
Per ultimi, ma non meno importante, grazie agli avversari, perché senza di loro niente avrebbe senso. Proprio grazie alle batoste prese con quelli più forti siamo cresciuti, ci siamo spinti oltre, costringendo anche gli altri ad andare sempre un pochino più in la, e noi un po alla volta a premere, a pressare, a cercare di migliorare per raggiungere sempre un livello più alto. Proprio questa mia visione della competizione mi porta ad andare sempre avanti.
Garbin Danny.